Femmes unies pour la vie

L'obiettivo del progetto è di dotare le donne vulnerabili di un'unità di produzione permanente che assicuri loro autonomia finanziaria  e l'integrazione sociale dopo numerosi anni di rifiuto e abbandono da parte dei famigliari.

Per questo motivo sono stati avviati corsi di alfabetizzazione e di attività artigianali  (taglio e cucito) oltre al progetto di orticultura. 

Quest'ultimo progetto ha permesso di creare,  nella Pianura della Ruzizi, 1 ettaro di campi di colture di legumi, cavoli, cipolle e pomodori che ha fatto sì che si costituisse la Cassa sociale di solidarietà e di assistenza che garantisce a queste 120 donne vulnerabili una loro autonomia socio-economica.

L'autosussistenza economica porta a un miglioramento delle condizioni di vita, all'autopromozione, all'integrazione e alla stabilità sociale di queste donne da lungo tempo abbandonate alla loro triste sorte.

Chi beneficia di questo progetto sono ovviamente non soltanto le 120 donne vittime di violenza, ma i loro figli a carico, i membri della famiglia e tutti i membri dell'ambiente sociale. 

A tal proposito raccontiamo la storia di Eugenie.